Mi piace definirli
Percorsi di educazione al sonno perché è corretto che le famiglie imparino e capiscano che il sonno (compatibilmente con il temperamento) è una dinamica che si può acquisire.
I miei percorsi di educazione al sonno
non richiedono né l'interruzione dell'allattamento al seno,
né si basano sul pianto del bambino a estinzione!Non esiste una strategia comune per il sonno di tutti i bambini ogni individuo è un universo a se stante, motivo per cui è un lavoro basato sull'osservazione del bambino nel suo ambiente, come gioca, come si muove nello spazio e tutte le relazioni che lo circondano/anche il rapporto con il cibo stesso è importante e incide sulla sua autonomia al sonno. Non siamo in possesso della bacchetta magica, motivo per cui ciò che richiedo inesorabilmente è:
IMPEGNO/DETERMINAZIONE/ESSERE ASSERTIVI e PAZIENTI, non per ultimo il TEMPO!!
TEMPO inizialmente da dedicare esclusivamente a INSEGNARE AL VOSTRO BAMBINO IL PIACERE DI AUTOADDORMENTARSI.
Il mio gran lavoro sta nell’aiutarvi a dimenticare piano piano i comportamenti non intenzionali, quelli che creano abitudini scorrette che portano avanti e aumentano la frequenza dei risvegli notturni, susseguendosi continuamente.
Si lavora sul giorno per arrivare alla notte!
Si tratta di un’osservazione a 360 gradi del bambino. Relazione con gli spazi, con il gioco, con l’alimentazione e poi la nanna!
Il bambino DEVE aver compiuto 6 mesi, essere svezzato; gli addormentamenti e la giornata del bambino, almeno dopo il primo mese del percorso,
deve essere sostenuto dai genitori (anche uno dei due o entrambi).
Il lavoro non deve essere fatto in concomitanza dell’inserimento al nido, inserimento tata, traslochi, viaggi e spostamenti, lutti e ospedalizzazioni.
I bimbi
non sono PC. Ma solitamente acquisiscono il metodo entro 2/5 settimane, ma
solo ed esclusivamente se il genitore porta avanti la strategia senza cedimenti. LA RIUSCITA DEL PERCORSO STA QUINDI NELLE MANI DELLA FAMIGLIA NELLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO
Lavorare sul sonno è difficile, a tratti estenuante, sensazione che viene ripagata dall’immensa gioia di vedere il bambino rinascere sotto ogni aspetto.
Tutto ciò ha fatto di questi percorsi una mia immensa Passione.
Non esiste sensazione ed emozione più bella nel vedere le famiglie gioire di un momento così ricco di emozioni!
Lo Confesso; a volte ci piango!